In più c'è un altro fenomeno molto interessante che si verifica tra il solstizio d'inverno ed il 25 Dicembre, più in particolare interessa l'intervallo di tempo che va dal solstizio d'estate al solstizio d'inverno. Al passare da un solstizo all'altro le giornate diventano sempre più corte e più fredde ed inoltre dalla prospettiva dell'emisfero sud il Sole appare muoversi verso sud (in basso, sull'orizzonte) e diventare via via sempre più piccolo e più debole.
Man mano che ci si avvicina al solstizio d'inverno l'accorciarsi delle giornate e la fine dei raccolti simboleggiavano per gli antichi un processo di morte. Era nota come la morte del Sole. Il 22 Dicembre, questa morte si realizzava completamente, in quanto il Sole continuando a muoversi verso Sud raggiunge il punto più basso nel cielo. La cosa che rende questo fenomeno misterioso è che il Sole smette di muoversi verso Sud, percettibilmente, per tre giorni 22, 23, 24. Durante questi tre giorni, il Sole rimane in prossimità della Croce del Sud, la Costellazione Crux. Dopo il 25 Dicembre il Sole si muove nuovamente ma ora verso nord facendo presagire giorni più lunghi calore e primavera. Ecco perchè veniva detto che il Sole moriva sulla croce, e dopo tre giorni risorge nuovamente. Questo è il motivo per cui molte divinità legate al Sole, condividevano idee di crocifissione, la morte per soli tre giorni per poi avere la resurrezione. Una particolare osservazione rende il tutto incredibilmente ancor più misterioso, ovvero gli antichi celebravano la resurrezione del Sole solo all'Equinozio di Primavera, ovvero intorno Pasqua e ciò perchè a partire dall'equinozio di primavera il Sole ufficialmente supera la forza maligna dell'oscurità ed il giorno da quel momento diventa più lungo e più caldo rivitalizzando le piante e quindi i raccolti. Un ultimo simbolo astronomico che riguarda la storia di Gesù è legato ai suoi 12 discepoli, infatti essi raffigurano, in questa nuova visione, le 12 costellazioni dello zodiaco ed assieme ad essi Gesù, essendo visto come il Sole, viaggia.
Ritornando ora alla Croce dello Zodiaco, si può notare che la rappresentazione della vita del Sole non era solo un'espressione artistica o uno strumento per identificare i movimenti del Sole ma era anche un simbolo spirituale pagano, che veniva identificato proprio da quel simbolo grafico.
Questa foto non è il simbolo della cristianità bensì una sintesi del simbolo della croce dello zodiaco. Questo potrebbe essere il motivo per cui Gesù, nell'arte sacra antica, viene sempre mostrato con la testa in una croce. Gesù sembra essere proprio il Sole, ovvero il Salvatore Risorto che ritornerà ancora come ogni giorno. Ogni giorno rinasce sconfigendo le tenebre e può essere visto arrivare dalle nuvole, dall'alto dei cieli, il Paradiso, con la sua corona di spine o raggi solari. Nelle scritture compaiono molti riferimenti alle "Ere" che si rifanno al concetto di "Precessione degli Equinozi". Vediamo di cosa si tratta... Dagli antichi Egizi è noto che, approssimativamente, ogni 2150 anni, il Sole nel giorno dell'equinozio di primavera, si troverà proiettato verso un diverso segno zodiacale. Questo fenomeno è noto con il termine di Precessione perchè le costellazioni vanno all'indietro anzichè nel normale ordine. Chiarito ciò facendo un semplice conto si intuisce che affinchè questa precessione attraversi tutti e 12 i segni dello zodiaco occorrono circa 25765 anni, noto dalle antiche civiltà come Grande Anno, e ogni periodo di 2150 anni è noto come Era. Quindi semplicemente dall'anno 4.300 a.c. all'anno 2150 a.c. era l'era del Toro, dal 2150 a.c. all'1 d.c. era l'era dell'Ariete, mentre dall'1 d.c. al 2150 d.c. abbiamo l'Era attuale dei Pesci. Ora a valle di questa osservazione si può notare che la Bibbia presagisce un passaggio di Era. Infatti nel Vecchio Testamento quando Mosè scende dal Monte Sinai con i 10 comandamenti si infuria vedendo il suo popolo che venerava un vitello, o toro, d'oro. Gli studiosi della Bibbia, attribuiscono l'ira di Mosè al fatto che gli Israeliti stavano venerando un falso idolo in quanto il Toro rappresentava la vecchia Era mentre Mosè rappresentava la nuova Era, l'Ariete.
Queste transizioni tra Ere vengono anche evidenziate in altre civiltà come ad esempio nel caso di Mitra, divinità pre-cristiana, il Dio uccide un Toro che simbolicamente significa la fine dell'Era del Toro e l'avvento di una nuova Era. Gesù, quindi, sarebbe la figura che introduce l'Era dei Pesci e cioè quella dopo l'Ariete. Ciò compare anche nel Nuovo Testamento in quanto Gesù era anche conosciuto come Grande Pescatore, ha sfamato 5000 persone con pane e due pesci, quando iniziò il suo ministero incamminandosi per la Galilea, fece amicizia con due pescatori, che lo seguirono. Gesù rappresenterebbe quindi il passaggio del Sole nell'Era dei Pesci, un'altra prova è legata anche alla sua data di nascita che coincide con la data di inizio di quest'Era.
In Luca (22:10) i discepoli chiedono a Gesù dove si preparerà la Pasqua dopo la sua morte, Gesù rispose: "Appena entrati in città vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà".
Questo non è altro che un riferimento astronomico infatti l'uomo con la brocca è Acquario e quindi quando il Sole lascerà l'Era dei Pesci entrerà nella casa di Acquario dato che nella costellazione l'Acquario segue i Pesci nella Precessione degli Equinozi. Gesù ha solo semplicemente detto che dopo l'Era dei Pesci arriverà l'Era di Acquario.
Da Matteo (28:20), invece, Gesù dice: "Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo", ma vi è un errore nella traduzione della parola mondo, in quanto la parola usata è "aeon" che significa "Era". Quindi Sarò con voi fino alla fine dell'Era.
continua....
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