Quando si parla degli egiziani subito ci riferiamo a loro come un grande e potentissimo popolo, ricco di conoscenze che ha dominato una sottile striscia di terra fertile che si distende lungo le rive del Nilo. In effetti gli egiziani sono senza dubbio gli eredi di conoscenze e saggezze molto più antiche. Infatti, è possibile che sia relamente esistita una civiltà molto avanzata, sconosciuta dai nostri libri di storia, risalente a prima dell'epoca della pietra, e che sia stata distrutta poi da un cataclisma. Anche la Bibbia racconta che la Terra originariamente era vissuta da giganti (per saperne di più) poi scomparsi. Misteri relativi a queste antiche civiltà tecnologicamente avanzate sono svariate ad esempio possiamo far riferimento alla grande Atlantide di cui ci restano molti documenti storici e racconti...
Ma non sono solo questi i misteri legati alle Piramidi di Giza, infatti ricerche archeologiche, condotte nella Grande Piramide, hanno portato alla scoperta di ciò che oggi è chiamato il "corridoio ascendente" che porta in quella che, nelle speranze di molti doveva essere la stanza del tesoro. In realtà, l'aspetto della stanza era quello di una stanza funeraria, tanto che vi era pure un sarcofago di granito. Questo è un ulteriore mistero in quanto il sarcofago venne ottenuto da un unico blocco di granito svuotato e levigato, ma senza le tecniche odierne lavorare con il granito era impossibile essendo esso una roccia durissima e difficilmente da modellare. Inoltre non vi erano tracce di tesori ma cosa inquietante è che anche il sarcofago, che avrebbe dovuto contenere la mummia del faraone, era vuoto. Ora, perché il sarcofago è vuoto se la piramide, sino ad allora inviolata, era destinata a contenere il corpo del faraone? Forse lo scopo della Grande Piramide, come precedentemente annunciato, non era quello considerato dall'archeologia... A conferma di ciò si aggiunge anche l'ulteriore mistero che all'interno di queste grandi piramidi, spacciate per tombe faraoniche, non vi sono geroglifici o disegni come nella piramide di Nefertari o di Tutankhamon. Viene quindi il dubbio che le piramidi nella piana di Giza non avessero in realtà la funzione di tombe reali ma di qualcosa di più importante che al giorno d'oggi è ancora un mistero. Il mistero si infittisce quando gli studiosi Hancock e Bauval, intorno agli anni sessanta, hanno scoperto e divulgato l'incredibile notizia che la disposizione delle piramidi corrisponde a quella di alcune stelle della costellazione di Orione, sacra per agli egizi, che la identificavano con la dimora di Osiride. In aggiunta, furono portati avanti studi sui due condotti di areazione delle due camere "mortuarie" e si scoprì di un misterioso allineamento, infatti il condotto nella "Camera del Re" si allineava perfettamente con Zeta Orionis mentre il condotto meridionale puntava su Sirio, la stella di Iside, nella posizione in cui queste stelle dovevano trovarsi nel 10.450 a.C. Forse quindi la piana di Giza rappresenta una specie di orologio stellare che segna l'epoca di Osiride, l'epoca del "primo tempo"!
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