Lo stesso discorso vale sia per l'udito che per l'olfatto, quindi possiamo affermare che ben il 92% di tutto ciò che ci circonda è NON noto. I fenomeni paranormali possono quindi derivare da questi range di frequenza che per noi sono oscuri ma che effettivamente esistono e potrebbero quindi celare delle misteriose ed anguste verità. Conferma di tutto ciò sono le modalità con cui vengono effettuati i test in luoghi infestati di fantasmi, ovvero vengono usate apparecchiature, come vedremo, che operano oltre l'infrarosso o l'ultravioletto, cioè strumenti che consentono di analizzare lo spettro elettromagnetico oltre il campo del visibile. E' proprio in queste zone, non percepite dall'uomo, che molti scenziati credono essere luogo di vite o dimensioni parallele. Infatti ci sono moltissime teorie che affermano che la morte non è altro che un passaggio da una dimensione all'altra e che in qualche modo i fantasmi riescono a interferire con la nostra dimensione dando così luogo ai famosi ed inquietanti fenomeni paranormali. Riporto ciò che ho trovato a riguardo del castello di Bardi, in provincia di Parma, in cui vengono effettuati studi su presunte presenze...
Ad esempio, se consideriamo lo spettro elettromagnetico, solo una piccolissima porzione appartiene al cosiddetto spettro visibile e cioè all'insieme delle lunghezze d'onda a cui l'occhio umano è sensibile e che quindi sono alla base della percezione dei colori.
mercoledì 24 settembre 2008
Fantasmi e presenze
Anche se l'essere uomano è da sempre ritenuto una macchina perfetta, ha anch'egli dei punti deboli che, soprattutto, riguardano i cinque sensi. L'uomo, infatti, percepisce solo l'8% di ciò che lo circonda!
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